Registrato presso il Rettorato della Università della Campania Luigi Vanvitelli, il 24 maggio 2024, in occasione della Cerimonia di Premiazione del Premio Internazionale Luigi Vanvitelli.
Cristian Zinfolino, in quanto vincitore della sezione dedicata alla poesia performativa del Premio Internazionale Luigi Vanvitelli viene premiato con uno dei nostri video. Le riprese, a cura del videomaker Marco Thomas, mirano a valorizzare la gestualità e l'intensità interpretativa del performer.
Si è scelto di girare in verticale per creare un video adatto al formato reel di Instagram.

La gioia è una delinquenza che intacca 
l’oscurità del regno d’incapaci!
E tutti i ponti andranno alla deriva,
senza pilastri, gridando alleluja.
La pioggia sarà risposta tardiva
quando i fianchi verranno lacerati
dal branco. Nelle loro tasche, biada
rubata; e si spaventeranno per
i sacchi neri pronti a soffocarli
in un bacio disappunto. Negare
e annegare, questo sapranno fare,
nella foga di trovare il capro
per espiare il male. 
 Mia madre è un cervo e le sue corna forti
presto farà di nuovo caldo – dice
mentre emana un gran calore, accogliendo
la separazione tra il vero e l’io
credo. Agitarsi è un accenno alla vita,
ci spinge a vedere forme in nuvole
rapide, in figure satellitari.
Immaginiamo vita oltre la vita
e vogliamo lasciar sfogo alla rabbia
e all’amore, poi alla rabbia e all’amore
ancora alla rabbia e infine all’amore!
Tutto resta, mentre noi non restiamo,
la valle gonfierà questo silenzio,
gli occhi degli uccelli ci guideranno
verso un’alba che cancellerà le ombre.
Brucio! Brucio di corpi rivelati
dai bifolchi, quasi fossero loro
bestiame. – I vermi porteranno il sangue
nella terra tenera affinché gli alberi
ne facciano fiori profumatissimi.
Non conto i resuscitati, la morte
bagna loro le labbra di alcol.
Una bestemmia da sbornia in lingue
straniere e via a scavalcare muri d’amore.
Le mani degli spazzini accarezzano
i volti sudici ma in noi deflagra
l’eden dell’altro e l’eccetera…
– Al capezzale ci sarà l’universo
Cristian Zinfolino nasce nel 1986 a La Spezia. Dal 2017 fa parte della Lega Italiana Poetry Slam e si presenta con lo pseudonimo di “Kosmonavt”. Nel 2019, vince secondo premio Sinestetica per la sezione videopoesia con “Pugno di Mosche”. Nel 2021 vince il secondo premio Bologna in Lettere per la sezione poesia orale con la poesia “Pinocchio” e pubblica la sua prima serie di videopoesie e libro dal titolo “Il Genere Umano”, sulla piattaforma Howphelia del collettivo Ophelia Borgesan. Nello stesso anno, pubblica la sua prima raccolta di spoken music “Compendio di Groenlandia” con cui è finalista al Premio Sanesi. A Marzo 2022 pubblica la sua prima raccolta di poesie “Made in URSS” con Edizioni del Faro, trasposizione scritta e ampliata della performance di spoken music “Memorie dal Sottosoviet”. Nello stesso anno è finalista nella categoria di poesia orale di Bologna in Lettere con la poesia “Liturgia Italiana”. Nel 2023 vince il primo premio Sinestetica con la videopoesia “Florilegium”. Nel 2024 è vincitore al Premio Bologna in Lettere nella sezione di poesia orale con la poesia “Chi si ricorderà deɜ figlɜ?”; e del Premio Internazionale Luigi Vanvitelli con la poesia “Mia madre è un cervo”. A marzo, esce la sua seconda raccolta di spoken music “Furiosɜ”.
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